BARCELLONA 2013. Si consuma alle 18.05 della sera, un’ora più tardi di quanto predetto da Garcia Lorca, il primo approccio tra il nuoto azzurro e una medaglia per cancellare lo zero tituli delle Olimpiadi di Londra. Proprio un anno fa Fabio Scozzoli chiuse al settimo posto e oggi cerca la rivincita negli stessi 100 rana. Una inedita corsia uno per lui, una prima vasca discreta, 24″71 e quarta posizione poi nella vasca di ritorno che in passato gli ha consentito grandi imprese l’imolese si irrigidisce un po’ col passare dei metri mentre gli altri davanti filano verso il podio. E’ “solo” quinto posto, in un normale 59.70, non un disastro ma nulla di eccezionale. “Ho dato tutto”, dice Fabio a fine gara, “evidentemente la condizione non è quella che speravo. Buonissime sensazioni ieri mattina poi ieri pomeriggio non è andata così bene. Stanotte ho dormito bene ma ho accusato molto le gare di ieri”.
La medaglia d’Oro va all’australiano Sprenger in 58″79 che precede al tocco il sudafricano Van Der Burgh (58″97) e il brasiliano Felipe Lima (59″65) con un tempo alla portata di Scozzoli che è preceduto anche dallo sloveno Dugonjic (59″68).
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