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Calcio

Serie A 2023 /2024: quanti record da battere

La serie A conosce il proprio calendario. Il campionato 2023/2024 inizia nel weekend del 20 agosto 2023: si giocheranno, asimmetricamente, 38 giornate, 380 sino al 26 maggio 2024. Quattro soste, 10 settembre, 15 ottobre 2023, 19 novembre 2023 e 24 marzo 2024. Non si gioca a Natale ma niente vacanze: il 30 dicembre, tutti in campo. Un solo turno infrasettimanale, mercoledì 27 settembre 2023.

Imbattibilità, plurivincitori e decani

Immagine | Ansa

La Serie A racconterà molte storie, ma vi sono diversi record che resteranno imbattuti. Uno, riguarda l’Inter: i nerazzurri sono in testa alle presenze assolute, ma non sono l’unica squadra a non essere mai retrocessa. Anche Sassuolo e Monza non hanno mai conosciuto l’onta della B dopo essere state promosse ma, a differenza del club nerazzurro, dovranno sudarsi la permanenza. Passando sull’altra sponda dei Navigli, c’è un altro record che non può essere battuto: le 58 partite consecutive senza sconfitte, ancora saldamente nelle mani del Milan che, dal maggio del 1991 al marzo del 1993 con Fabio Capello, non ha mai perso. Imbattuto anche il record di punti: 102, realizzato dalla Juventus nel 2013/2014. Il calciatore più anziano a scendere in campo è Marco Ballotta, che ha difeso la porta della Lazio a 44 anni e 38 giorni. Il decano degli allenatori è Carletto Mazzone con 792 presenze. Massimiliano Allegri proverà a eguagliare Trapattoni per numero di scudetti vinti (7). Buffon è invece l’unico ad avere una “stella” personale: 10 scudetti vinti nonché il calciatore con più presenze in assoluto (657).

Zero in condotta

Da aggiornare anche la classifica dei “cattivi” del campionato: il record di cattiva condotta è ancora saldamente in mano a Paolo Montero, cuore d’oro lontano dal rettangolo verde, ma che era meglio non incrociare in campo. L’uruguaiano, ribattezzato “pigna” non a caso, ha collezionato qualcosa come 16 espulsioni in campionato, di cui 13 per… direttissima e altri tre per somma di ammonizione. Il record di permanenza in campo è invece di Giuseppe Lorenzo, capace di farsi espellere dopo appena 10 secondi nel derby emiliano fra Parma e Bologna. Il tempo di entrare, piazzare una gomitata in faccia ad Apolloni e lasciare il campo.

Milan, quanti primati

Immagine | Ansa

Oltre all’imbattibilità, il Milan ha tantissimi record: il gol più veloce del campionato è di Rafael Leao, dopo 6 secondi e 76 centesimi durante Sassuolo-Milan del 20 dicembre del 2020. Il gol più longevo è invece quello di Daniel Ciofani al 103’ di Frosinone – Parma del 3 aprile 2019.  Il record di gol nel format a 20 squadre appartiene sempre al Milan, capace di segnarne 115 nella stagione 1949/1950. I rossoneri sono la squadra che hanno avuto più volte il capocannoniere (17) nonché il giocatore di movimento con maggiori presenze (647). Anche il calciatore più anziano a trovare la via del gol in A è del Milan: trattasi di Zlatan Ibrahimovic, capace di andare in rete all’età di 41 anni e 166 giorni.

Bomber e saracinesche

Il più giovane a segnare invece è Amedeo Amadei, in gol con la Roma a 15 anni e 287 giorni. Silvio Piola è il capocannoniere all time con 274 gol e anche quello capace di segnare 6 gol in una partita. Higuain e Immobile invece condividono il maggior numero di gol in una stagione: 36. A parità di prestazioni, vince l’argentino che li ha segnati in 35 partite mentre il capitano della Lazio ha avuto bisogno di 37 presenze. Il recordman di gol realizzati con la stessa squadra è di Francesco Totti, con 250 reti, tutte con la maglia della Roma. Riccardo Ferri e Franco Baresi invece condividono il record di autogol: 8 a testa. Buffon ha il record di imbattibilità fra i pali con la Juventus: 974’ senza subire gol. Handanovic è invece il pararigori per eccellenza, con 26 conclusioni neutralizzate dagli undici metri.

Luigi Pellicone

43 anni, laureato in Lettere Moderne giornalista dal 2007. Da quando la serie A ha deciso di fare a meno del mio talento, ho riversato i miei lampi di classe nella scrittura. Seguo sport e politica sul campo senza soluzione di continuità. Circondato da sole donne in famiglia, mi preparo per le Olimpiadi fra 3000 siepi, salto in alto, in lungo e corsa a ostacoli, inseguendo, spesso invano, il mio inaffidabile labrador. Alle spalle, un paio di vite spese fra agenzie di stampa, quotidiani e siti web. Un presente e un futuro ovviamente, tutto da scrivere

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