SOCHI 2014. Da splendida specialista delle prove veloci a campionessa a tutto tondo. E’ questa la parabola che ha percorso in questi quattro anni Arianna Fontana anche grazie all’opera dello staff canadese di Eric Bedard la cui permamenza non a caso, la valtellinese dopo l’Argento dell’altro giorno ha fatto capire avere un peso importante sulla decisione di continuare o meno dopo Sochi. All’Iceberg Skating Palace, Arianna Fontana ha conquistato oggi la sua seconda medaglia di questi Giochi, la quarta della sua carriere, con il terzo posto nella finale dei 1500 metri, distanza fino a qualche anno fa distante anni luce dalle sue predisposizioni.
La finale è affollatissima, con 7 partecipanti, e Arianna fa gara nella parte alta del plotone che si riduce per una caduta che coinvolge l’Oro dei 500 Jianrou Lu, la coreana Alang Kim e la statunitense Emiliy Scott. Corsa a quattro per tre medaglie come nelle più classiche delle finali dello Short Track. Negli ultimi giri Arianna non riesce a rispondere al forcing della cinese Yang Zhou, Oro all’arrivo, e della coreana Suk Hee Shim, Argento, ma sbarra la strada all’olandese Ter Mors e passa sul traguardo al terzo posto con un decimo e mezzo, un vantaggio rassicurante, sull’olandese.
La valtellinese si era riproposta di entrare in finale in tutte le gare; dopo le prime due ha raccolto due medaglie, restano i 1000 metri e la finale della Staffetta.
Risultati completi – Short Track – 1500 metri femminile