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Sinner, con la squalifica la perdita è anche economica: ecco a quanti soldi ha dovuto rinunciare

A causa del periodo di stop forzato a pesare su Sinner saranno anche le perdite economiche: ecco a quanto ammontano

L’assenza di Jannik Sinner, il giovane talento del tennis italiano, sta avendo ripercussioni significative non solo sul piano sportivo, ma anche su quello economico. La squalifica di tre mesi imposta dal regolamento della WADA, che segue l’accordo per evitare una controversia legale al TAS riguardante un caso di Clostebol, ha costretto il numero uno del ranking ATP a un forzato stop, con gravi conseguenze sul suo calendario di competizioni e sui relativi premi in denaro.

Sinner, lo stop forzato per l’accordo WADA: quanto starà fuori

La squalifica di Sinner è iniziata ufficialmente il 9 febbraio e durerà fino al 4 maggio, il che significa che il tennista altoatesino perderà importanti tornei, inclusi quelli che hanno contribuito alla sua rapida ascesa nel ranking. La sua mancanza agli Internazionali d’Italia di Roma, dove sperava di riscattare il malessere che lo aveva afflitto nella stagione precedente, è particolarmente sentita. Durante il periodo di squalifica, Sinner avrà quindi un’assenza prolungata dall’attività agonistica, il che non solo inciderà sulla sua forma fisica, ma comporterà anche la rinuncia a montepremi significativi.

Jannik Sinner | Instagram @janniksin – Olympialab

 

Il nodo allenamenti e il rientro

Nonostante la squalifica, Sinner non si è fermato completamente. È tornato ad allenarsi nel fine settimana a Monte Carlo, dove rimarrà fino al 13 aprile, preparandosi così per il suo rientro ufficiale sul campo. Questo periodo di allenamento è cruciale per mantenere un livello di forma ottimale, soprattutto in vista del suo ritorno a Roma agli Internazionali d’Italia. Tuttavia, il tempo lontano dalla competizione potrebbe influenzare negativamente la sua performance, considerando che nella stagione precedente ha ottenuto risultati straordinari, come la vittoria a Rotterdam contro Alex de Minaur.

Il mancato introito di Doha e altri tornei

Uno dei principali tornei che Sinner ha dovuto saltare è stato Doha, dove gli organizzatori avevano previsto un compenso di partecipazione di circa un milione di dollari per attrarre i migliori tennisti. Questa cifra si aggiunge a un elenco di tornei che potrebbero fruttargli, in caso di prestazioni eccellenti, premi considerevoli. Il Masters 1000 di Indian Wells, dove l’anno scorso raggiunse le semifinali, mette in palio un montepremi di 1.201.125 dollari per il vincitore, e Sinner non potrà difendere i suoi punti e il suo status di semifinalista. Facendo un semplice calcolo, la somma totale delle mancate entrate si accumula rapidamente, includendo:

  • Rotterdam (vittoria): circa 400.000 euro;
  • Indian Wells (semifinale): circa 355.000 dollari;
  • Miami (vittoria): circa 1 milione di dollari;
  • Monte Carlo (semifinale): circa 274.425 dollari;
  • Madrid (quarti di finale): 161.995 dollari.

Il sostegno degli sponsor, da Rolex a Lavazza e Gucci

Nonostante le perdite economiche derivanti dai tornei, Sinner continua a godere del sostegno dei suoi sponsor. Marchi prestigiosi come Rolex, Lavazza e Gucci hanno confermato il loro impegno nei suoi confronti. Rolex, per esempio, ha recentemente rilasciato un video promozionale che lo vede protagonista insieme a stelle del calibro di Coco Gauff e Roger Federer, sottolineando la sua crescente importanza nel panorama sportivo mondiale. Inoltre, la partnership con Gucci, che ha puntato su di lui sin dall’inizio della sua carriera, si è ulteriormente consolidata.

Sinner ha anche un accordo con Nike, che si stima valga circa 15 milioni di euro all’anno. Altri sponsor includono Fastweb, De Cecco, Enervit, Alfa Romeo e Parmigiano Reggiano, tutte aziende che beneficiano della visibilità che il numero uno del tennis italiano porta con sé. Anche se le sue entrate dai tornei potrebbero subire un colpo, il sostegno degli sponsor rimane una fonte di stabilità finanziaria, fondamentale per il suo futuro.

L’assenza di Jannik Sinner dai campi di tennis ha quindi impatti che vanno ben oltre la semplice classifica ATP. La sua squalifica non solo limita la sua carriera sportiva, ma porta con sé anche un impatto economico significativo, costringendolo a rinunciare a premi e opportunità che potrebbero influenzare anche il suo ritorno.

Alessandro Fabiani

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