Alcaraz e Zverev non brillano, Sinner è certo di restare saldo in cima alla classifica Atp per almeno 44 settimane

Jannik Sinner, il giovane fenomeno del tennis italiano, si trova attualmente in una posizione privilegiata nel ranking Atp, avendo consolidato il suo status di numero 1 del mondo senza nemmeno scendere in campo (considerata la squalifica di tre mesi della Wada). A partire da oggi, lunedì 24 febbraio, Sinner inizia la sua trentanovesima settimana in cima alla classifica, con un totale di 11.330 punti. È certo di raggiungere almeno 44 settimane di fila, ma l’obiettivo per il tennista altoatesino è quello di raggiungere almeno 52 settimane consecutive in vetta alla classifica (diventerebbe il decimo giocatore a riuscirci). Questo risultato non sarebbe solo un traguardo personale, ma lo porterebbe ad occupare il 13esimo posto tra i 29 giocatori per settimane in cima al ranking dal 1973, da quanto esiste quello computerizzato, ad oggi. La sua ascesa viene ulteriormente favorita dalle recenti sconfitte dei suoi principali rivali, il tedesco Alexander Zverev e lo spagnolo Carlos Alcaraz, entrambi eliminati nei quarti di finale dei rispettivi tornei.
Le sconfitte dei rivali di Sinner
Alcaraz è stato eliminato ai quarti di finale dell’Atp 500 di Doha dal ceco Jiří Lehečka, mentre Zverev ha ceduto a Francisco Comesaña a Rio de Janeiro. Queste sconfitte hanno consentito a Sinner di mantenere un vantaggio considerevole sui suoi inseguitori. Attualmente, Zverev è fermo a 8.135 punti, mentre Alcaraz segue con 7.510 punti, creando un margine di quasi 3.200 punti tra Sinner e Zverev e di circa 3.820 punti tra Sinner e Alcaraz. Questa situazione gli garantisce di rimanere al comando almeno fino all’inizio del Masters 1000 di Montecarlo, previsto per il 7 aprile.
La storia del ranking Atp
Il ranking Atp, che dal 1973 ha avuto una significativa evoluzione, è ora influenzato fortemente dai punti accumulati nei tornei. Sinner, che è diventato numero 1 al mondo il 10 giugno dell’anno scorso (2024), ha la possibilità di completare un intero anno da primo in classifica, un’impresa che solo pochi giocatori nella storia del tennis sono riusciti a realizzare. Al momento nella classifica dei tennisti che sono rimasti più a lungo al primo posto della classifica Atp si trova al 16esimo posto con 38 settimane consecutive in vetta. Se dovesse rimanere al primo posto al suo ritorno in campo, Sinner porterebbe il suo periodo totale da numero 1 al mondo a 49 settimane, avvicinandosi sempre di più ai record storici.
Un aspetto interessante è la possibilità di Sinner di superare leggende del tennis come Gustavo Kuerten, Andy Murray e Ilie Nastase in termini di settimane trascorse da numero 1 al mondo. È un traguardo che apre a nuove ambizioni, come quella di diventare uno dei pochi giocatori a mantenere il primo posto per 52 settimane consecutive, un’impresa finora riuscita solo a nomi del calibro di Andre Agassi, John McEnroe, Pete Sampras, Lleyton Hewitt, Ivan Lendl, Jimmy Connors, Roger Federer, Novak Djokovic e Rafael Nadal. Con un calendario ricco di tornei, al suo ritorno in campo dopo la sospensione, Sinner ha la possibilità di accumulare ulteriori punti e consolidare la sua posizione.
Le sfide future
Il percorso verso il mantenimento del primo posto non è privo di sfide. Sinner non potrà partecipare ai tornei di Indian Wells e Miami con l’intento di difendere e ampliare il suo vantaggio. Attualmente, il suo punteggio è destinato a scendere, poiché perderà punti per i piazzamenti nei tornei dell’anno precedente. Questo significa che Alcaraz e Zverev avranno l’opportunità di ridurre il gap ed eventualmente tentare il sorpasso, ma dovranno ottenere risultati straordinari nei prossimi eventi.
- Zverev dovrà accumulare almeno 2.445 punti nei prossimi tornei per sperare di superare Sinner prima degli Internazionali d’Italia a Roma (prima competizione che l’azzurro potrà tornare a giocare).
- Alcaraz dovrà guadagnare 3.720 punti, un compito che richiede praticamente un “en plein” nei tornei di alto livello.
L’analisi dei risultati recenti di Zverev e Alcaraz mette in evidenza le loro difficoltà nel mantenere una costanza di rendimento. Entrambi i giocatori sembrano non sfruttare al meglio le opportunità a loro disposizione, una situazione che potrebbe avvantaggiare ulteriormente Sinner. Solo due giocatori, Nadal e Djokovic, sono riusciti a ottenere più di 3.000 punti tra Indian Wells e Madrid, un’impresa che rende il compito dei due rivali del tennista azzurro ancor più impegnativo.
Se Sinner dovesse mantenere il suo status di numero 1 al ritorno in campo, il 2 giugno, durante il Roland Garros, avrà la possibilità di allungare la sua striscia di settimane al vertice. Con 2.400 punti in scadenza da qui a Parigi, Sinner avrà margine di manovra, ma dovrà essere cauto. Infatti, mentre Alcaraz e Zverev si preparano a lottare per ridurre il divario, Sinner dovrà affrontare la pressione di rimanere al top e di difendere il suo titolo senza poter scendere in campo e giocarsi le sue carte con la racchetta in mano.
Tra le domande che circolano nel mondo del tennis, c’è quella riguardante il futuro di Sinner e le sue prospettive di mantenere la leadership nel ranking. Con il suo stile di gioco aggressivo e la capacità di adattarsi a diversi tipi di superficie, il tennista altoatesino ha dimostrato a più riprese di avere tutte le carte in regola per rimanere in cima. Tuttavia, la competizione è feroce, e il tennis è uno sport in cui anche un piccolo errore può costare caro. Ma il problema principale è che, come detto, al momento Sinner è fermo tre mesi per squalifica. E quindi non può difendere il suo primato sul campo, bensì può solo limitarsi a monitorare la situazione ai piani alti del ranking e della classifica Atp che è in continua evoluzione.
Inoltre, l’equilibrio del circuito Atp è influenzato da molteplici fattori, tra cui infortuni, cambiamenti di forma e la pressione psicologica che deriva dal dover difendere il titolo di numero 1. Sinner, da parte sua, sembra avere una mentalità forte, e la sua giovane età potrebbe giocare a suo favore, consentendogli di affrontare le sfide con audacia e determinazione.
La situazione attuale del ranking Atp e le dinamiche tra i tre giocatori di punta offrono un affascinante spaccato del tennis moderno, dove ogni punto, ogni match, può influenzare il destino di un giocatore. Le prossime settimane saranno cruciali non solo per Sinner, ma anche per Alcaraz e Zverev, che dovranno dimostrare di essere all’altezza della situazione per cercare di contendere la vetta al numero 1 al mondo.