Jannik Sinner sta per tornare in campo, e la sua posizione di numero 1 al mondo è ormai una certezza. Con una garanzia di permanenza in vetta al ranking Atp almeno fino agli Internazionali di Roma, che si svolgeranno tra fine aprile e il mese prossimo (a maggio), le aspettative sono alte. La recente sconfitta del tedesco Alexander Zverev ha ufficializzato ciò che molti esperti e appassionati di tennis avevano già intuito: né lui né lo spagnolo Carlos Alcaraz sono riusciti a mantenere la pressione necessaria per insidiare la leadership del tennista azzurro
Jannik Sinner si avvicina a 49 settimane come numero 1 del mondo, mantenendo il primato fino al Roland Garros. La sconfitta di Zverev e l’uscita di Alcaraz facilitano il suo percorso. Obiettivo successivo: 58 settimane di Courier. Un futuro da top 10 si avvicina.
Jannik Sinner sta per tornare in campo, e la sua posizione di numero 1 del mondo è ormai una certezza. Con una garanzia di permanenza in vetta al ranking Atp almeno fino agli Internazionali di Roma, che si svolgeranno tra fine aprile e il mese prossimo (maggio, ndr), le aspettative sono alte. La recente sconfitta di Alexander Zverev ha ufficializzato ciò che molti esperti e appassionati di tennis avevano già intuito: né lui né Carlos Alcaraz sono riusciti a mantenere la pressione necessaria per insidiare la leadership di Sinner. Questo scenario ha trasformato la corsa al trono in una delle più anomale degli ultimi anni, caratterizzata da alti e bassi inaspettati.
Attualmente, Sinner ha accumulato 44 settimane consecutive da numero 1, posizionandosi al tredicesimo posto nella storia del tennis maschile. Con la continuità di prestazioni attese, si prevede che possa arrivare a 49 settimane di permanenza al vertice. Tuttavia, la vera sfida inizia ora: il Roland Garros, che si svolgerà dal 28 maggio all’11 giugno, rappresenta un punto cruciale. La settimana numero 52 nel ranking coincide con l’inizio del torneo parigino, e Jannik dovrà difendere il suo primato con determinazione.
Per rimanere al primo posto, Sinner dovrà affrontare alcuni avversari temibili. Carlos Alcaraz, attuale rivale più diretto, difenderà il titolo conquistato nel 2024. Inoltre, Zverev, che ha già mostrato segnali di ripresa, potrebbe riemergere come contendente. Un elemento da considerare è il torneo di Roma: se Alcaraz dovesse vincere i tornei di Montecarlo, Madrid e Barcellona, potrebbe avvicinarsi pericolosamente a Sinner, mettendo potenzialmente in discussione la sua leadership.
Guardando oltre il Roland Garros, Sinner ha l’opportunità di raggiungere obiettivi ambiziosi. Con la stagione sull’erba all’orizzonte, il giovane talento italiano ha solo 900 punti da difendere, un carico decisamente inferiore rispetto ai 2050 punti di Alcaraz. Questo potrebbe consentirgli di accumulare punti preziosi e consolidare la sua posizione. Se Jannik riuscisse a mantenere il primato fino al 27 ottobre, supererebbe anche il leggendario Stefan Edberg, attualmente undicesimo nella classifica storica con 72 settimane da numero 1.
Rimanendo al vertice del ranking per tutto il 2025, Sinner non solo consoliderebbe la sua eredità nel tennis, ma entrerebbe anche tra i top 10 di tutti i tempi, superando figure iconiche come Lleyton Hewitt, fermo a 80 settimane. Quello che un tempo sembrava un obiettivo lontano, ora si avvicina sempre di più, e il talento dell’altoatesino, unito a una preparazione strategica e mentale, potrebbe rivelarsi decisivo per scrivere un nuovo capitolo della storia del tennis. La sua resilienza e la capacità di affrontare la pressione saranno elementi chiave per rimanere non solo sul trono, ma anche per aspirare a traguardi di grande prestigio.
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