È stato sorteggiato il tabellone del Masters 1000 di Madrid, al via mercoledì sui campi in terra rossa della Caja Magica. Dopo il forfait del numero uno del mondo Novak Djokovic, Jannik Sinner – numero due del ranking Atp – è la prima testa di serie del torneo della capitale spagnola. Con il forfeit di Novak Djokovic (numero uno al mondo) e quello prima, a Barcellona, di Carlos Alcaraz (numero tre), l’azzurro è sempre più vicino a conquistare la vetta. Sulla carta, l’altoatesino potrebbe diventare il re del ranking già agli Internazionali di Roma. Solo una possibilità, certo, con l’azzurro dovrebbe compiere un’impresa straordinaria, cioè quella di vincere entrambi i 1000: Madrid e poi Roma, ma l’aritmetica dice che domenica 19 maggio, dopo la finale al Foro, l’Italia potrebbe avere per la prima volta nella sua storia un tennista numero uno al mondo. Qualcosa di clamorosamente bello, che tutti noi ci aspettiamo visti i margini di miglioramento di Sinner.
La classifica attuale
Certo, lo scenario appena descritto è uno scenario da favola. Difficile assai, ma per niente impossibile. Attualmente la classifica Atp live dice che Djokovic ha 9.900 punti contro gli 8.660 di Sinner. Il serbo questa settimana ha perso i 45 punti di Banja Luka, mentre a Jannik sono stati tolti i 90 conquistati lo scorso anno a Barcellona. A Madrid nessuno dei due difende punti, ma con il forfeit annunciato, Djokovic non ne potrà nemmeno guadagnare, ovviamente, a differenza di Sinner. In caso di vittoria alla Caja Magica, l’italiano si presenterebbe così ai nastri di partenza del Foro Italico con 9.570 punti (compresi i 90 tolti del 2023), contro i 9.810 del serbo (con i 180 punti del 2023 già scontati).
Ed ecco perché l’azzurro, in caso di storico successo a Roma, arriverebbe a 10.570 punti, mentre il serbo, anche in caso di finale, potrebbe raggiungere al massimo 10.410 punti, comunque dietro Sinner. Quello che è certo è che dopo il torneo spagnolo, il distacco tra Sinner e Djokovic sarà minore, quanto dipende dai risultati dell’altoatesino, che ci ha abituato a sognare in grande. E Alcaraz? Lo spagnolo è tagliato fuori dalla corsa. Con i 500 punti persi a Barcellona, lo spagnolo è sceso a quota 8.145, e se anche dovesse fare doppietta a Madrid (dove difende i 1000 punti dello scorso anno) e poi Roma, andrebbe a quota 9.100 (ha 45 punti da difendere al Foro). Il tutto in attesa, ovviamente, del Roland Garros.
Il possibile derby all’esordio
Intanto, Jannik è reduce da una settimana di allenamenti dopo la semifinale persa contro Tsitsipas a Montecarlo. Primo italiano testa di serie numero 1 in un Masters 1000 dal 1990, il 22enne altoatesino giocherà a Madrid per la terza volta in carriera con l’obiettivo di superare per la prima volta gli ottavi di finale che ha raggiunto nell’ultima partecipazione nel 2022, sconfitto dal canadese Felix Auger-Aliassime. Sinner esordirà direttamente al secondo turno come tutte le teste di serie e potrebbe affrontare l’amico Lorenzo Sonego, numero 52 del mondo, che debutterà contro un qualificato. Jannik potrebbe poi proseguire contro l’australiano Jordan Thompson (testa di serie 32) al terzo turno, agli ottavi contro il cileno Nicholas Jarry (22 del tabellone) o Karen Khachanov (16), per incrociare poi ai quarti di finale Casper Ruud. In semifinale, rispettando le teste di serie, è proiettato verso uno scontro con Daniil Medvedev (3) o Stefanos Tsitsipas (6). Ci sarà da divertirsi.