Terrore in aeroporto per Taylor, l’arbitro inglese che ha diretto la finalissima di Europa League tra Siviglia e Roma: ecco cosa è successo
Perdere così genera un dolore atroce. Il 31 maggio si è interrotto l’incantesimo, con mister José Mourinho che ha perso la sua prima finale europea in carriera. La Roma si è dovuta arrendere ai calci di rigore, vedendo poi il Siviglia dell’ex Monchi trionfare fra le mura della Puskas Arena di Budapest. Per chi non ne fosse ancora a conoscenza, è stata la partita più lunga della storia del calcio.
Ben 146 minuti totali: battuto, dunque, il precedente record che apparteneva alla finale dell’ultima Coppa del Mondiale, ossia quella tra Francia e Argentina. I giallorossi, ovviamente, speravano in un esito ben differente, anche perché l’eventuale successo avrebbe permesso loro di qualificarsi da testa di serie alla prossima edizione della Champions League. Un obiettivo a dir poco fondamentale in chiave futuro, mancato pure stavolta.
E ciò, senza dubbio, avrà delle ripercussioni in ambito di calciomercato. Ad ogni modo, Paulo Dybala e compagni hanno dato tutto, come sottolineato a più riprese dallo Special One al termine della super sfida. È oggettivo che l’arbitraggio abbia condizionato parecchio la compagine capitolina, tant’è che il tecnico portoghese ha inveito contro Anthony Taylor nel corso del post partita.
Poi lo ha incontrato nel garage della Puskas Arena, attaccandolo direttamente: “Sei una f*****a disgrazia. E sulle vostre facce non avete nemmeno vergogna“. La stessa società, attraverso le parole rilasciate dal General Manager Tiago Pinto all’ANSA, ha definito la direzione arbitrale del match “non equilibrata e non all’altezza di una finale“.
Entrando ancor più nello specifico, gli episodi più eclatanti sono stati l’evidente tocco di mano in area di Fernando (non punito da Taylor), e le mancate espulsioni per doppia ammonizione di Rakitic e Lamela, che hanno battuto Rui Patricio durante la lotteria dei calci di rigore.
Siviglia-Roma, day after da incubo per Taylor e la famiglia: caos totale in aeroporto
Neanche a dirlo, quanto accaduto all’interno della Puskas Arena lo scorso mercoledì ha fatto letteralmente infuriare i tifosi della ‘Magica’, tant’è che nel tardo pomeriggio del day after diversi supporters giallorossi hanno visto e riconosciuto Taylor, contestandolo con dei cori e riempiendolo di insulti.
La scena in questione è avvenuta intorno alle 19, nello scalo dell’aeroporto di Budapest. Caos totale, con un tifoso della Roma che ha pure lanciato una sedia di plastica all’indirizzo dell’arbitro, senza conseguenze. Insieme a quest’ultimo erano presenti la moglie e la figlia, andata via in lacrime per il grande spavento. È stato necessario l’intervento della polizia e alla fine il volo dei tifosi coinvolti è partito con quasi due ore di ritardo.
La figlia terrorizzata che piange. Ma non vi fate schifo? Questo è ciò a cui porta la narrazione calcistica TOSSICA che c’è in questo paese e che trova terreno super fertile, considerando la mentalità che c’è in Italia. Pagliacci
— Señor Scott (@DucadiMolinelli) June 1, 2023
Immagini davvero terrificanti: a prescindere da tutto il calcio è e resta sempre un gioco, che non dovrebbe mai sfociare nella violenza. E non solo quella fisica, perché pure psicologicamente parlando non è affatto semplice reggere l’impatto con un attacco del genere. Taylor è rimasto rinchiuso al sicuro per più di un’ora, prima di dirigersi verso il proprio volo. Immagini surreali.