Una tra le discipline più recenti degli sport invernali è sicuramente quella che si pratica su una tavola. Il legame tra questo sport e il mondo del surf è evidente e, siamo sicuri, che avrete già capito di che disciplina olimpica – e non solo – stiamo parlando.
Lo snowboard nasce ufficialmente nel 1965, in America, grazie all’invenzione di Poppen Sherman. Un semplice papà che per far giocare i propri figli, crea una tavola “speciale”. Lo snurfer, soprannominato così per la somiglianza al surf, è formato da due sci uniti e legati con una corda nella parte davanti. Visto l’iniziale successo Poppen scelse di brevettare l’invenzione vendendola successivamente alla Brunswick.
Cinque anni dopo, Jake Burton Carpenter conosce per la prima volta lo snurfer e inizia ad interessarsi molto a questo “sport”. Il 1977 è l’anno della svolta per questa disciplina come la conosciamo noi oggi: Burton perfezionò la prima tavola da snowboard e la lancia nel mercato come i primi veri surf da neve, in legno di acero laminato con la novità degli attacchi regolabili in gomma. Poi nel corso degli anni successivi vengono realizzati diversi prototipi fino ad arrivare ai modelli che conosciamo noi oggi.
Tra le date più importanti da ricordare per la storia di questo sport sono il 1981 e il 1982. Il primo perché in Colorado si sono organizzate le prime gare di snowboard. L’82 perché a Suicide Six, in Vermont, si disputano i primi Campionati Nazionali. Nel 1990 viene creata la Federazione Internazionale dello Snowboard. Nel 1998 lo snowboard viene ufficialmente inserito alle Olimpiadi invernali di Nagano e ottiene un grande successo. Nel 2006, ai Giochi Olimpici Invernali di Torino, vengono organizzate gare di snowboardcross sia maschile sia femminile.
Lo snowboard, come sappiamo tutti, è uno sport dove ogni atleta ha un proprio stile. Si possono individuare modi diversi di praticare snowboard, hard e soft. In base alla tipologia si differenziano anche le discipline che vengono praticate.
L’hard utilizza scarponi rigidi simili a quelli degli sciatori. Per l’Hard esistono due discipline: l’Alpine Snowboarding per chi ama curve e velocità e si pratica su piste con la neve battuta. Oltre agli scarponi rigidi, la tavola deve essere meno flessibile.
Per quanto riguarda lo stile Soft le tavole e gli attacchi sono piú morbidi, e permettono maggiore libertà di movimento: qui sono presenti più discipline e diverse varianti. Partiamo dal Freeride: praticato “fuori pista”, cioè sulla neve fresca. Solitamente con la tavola si scende lungo un pendio e mette piú a contatto lo snowboarder con la natura.
Troviamo poi il Freestyle. Discese, saluti, manovre ed acrobazie in aree attrezzate: solitamente Snowpark. Le tipologie di competizione si dividono in halfpipe, big air, e slopestyle.
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