SOCHI 2014. ..e al settimo giorno arrivò la terza medaglia per l’Italia. Lo Short Track è sport di sportellate e Arianna Fontana (voto: 8,5) ne subisce una dalla scozzese Elise Christie che tramortirebbe chiunque soprattutto dopo aver spazzato via le legittime speranze da bersaglio grosso per la forma della valtellinese e le contingenze che avevano via via eliminato le avversarie più temibili. Arriva l’Argento, per Arianna il bicchiere è forse più vuoto che pieno ma partire dall’Italia con l’etichetta di medagliabile e rispettare le previsioni e virtù dei campioni. Manca qualcosa, invece, alla squadra di Slittino (voto: 5,5) per inserirsi nella lotta per le medaglie nel Team Event. Germania e Russia erano su di un altro pianeta, Canada e Lettonia no e solo qualche incertezza soprattutto in avvio di prova ha portato a doversi accontentare del quinto posto.
Nell’Individuale di Biathlon, Lukas Hofer (voto: 6) continua la sua Olimpiade che se fosse una prova di Coppa del Mondo potrebbe definirsi decisamente positiva. Lotta per un po’ nelle prime posizioni, sbaglia un tiro, può ancora arrivare nei primi dieci e poi arriva quella che ormai è la sindrome da ultimo tiro dell’ultimo poligono. Nonostante un tempo di preparazione lunghissimo lo manca, non valeva una medaglia ma un posto nei primi 10 sì. Sufficiente la prova di Christian De Lorenzi (voto: 6) trentunesimo, mentre naufragano Dominik e Markus Windisch (voto: 5).
Il Fondo azzurro nel classico è ad un minimo storico e, nella grande giornata di Justyna Kowalczyk, Marina Piller e Elisa Brocard (voto: 5,5) rispettano le pessimistiche attese della vigilia; nello Slopestyle Markus Reder (voto: 6) fa il suo mentre nel settore maschile dello Short Track Yuri Confortola (voto:6,5) avanza nei 1000 metri. Non passa lo scoglio delle semifinali la squadra maschile (voto: 5,5) nella Staffetta.