SOCHI 2014. Dei quattro tornei a squadre presenti in quest’edizione delle Olimpiadi Invernali, quello di Hockey Femminile è l’unico ad essere già giunto alla fase ad eliminazione diretta, tra l’altro con poche sorprese, anche per merito della programmazione insolita. I due gironi eliminatori da quattro formazioni ciascuno sono infatti stati formati differentemente da quanto siamo abituati a vedere solitamente (e anche in modo diverso rispetto al torneo maschile): nel Gruppo A sono state inserite le formazioni “teste di serie”, mentre nel Gruppo B le outsider. Le prime due classificate tra le migliori (USA e Canada) hanno conquistato direttamente le semifinali, mentre le due rimanenti hanno dovuto oggi sostenere un quarto di finale affrontando le due migliori classificate tra le outsider.
Nel Gruppo A è stato evidente il divario tra le due selezioni nazionali nordamericane e le europee Finlandia e Svizzera, che come da pronostico si sono trovate sommerse di reti e sono state costrette ad affrontare i quarti di finale. Dal Gruppo B sono invece emerse Russia e Svezia, abili nelle prime due giornate a chiudere il discorso qualificazione eliminando Germania e Giappone senza troppi fronzoli. Come da programma, oggi sono stati disputati i due incontri (Svezia-Finlandia e Svizzera-Russia) validi per l’accesso alle semifinali, in cui le gialloblu da una parte e le elvetiche dall’altra hanno avuto la meglio, guadagnandosi il passagio del turno. Il prossimo incontro appare tuttavia un “Davide contro Golia” in entrambi i casi, dal momento che USA-Svezia e Canada-Svizzera (in programma lunedì) non appaiono gare molto equilibrate, dati alla mano. Giusto per dare un’idea, nel match del girone eliminatorio tra Canada e Svizzera la contesa finì 5-0, segno dello squilibrio delle forze in gioco.