Sochi 2014: Innerhofer e Zoeggeler sul podio, Oberhofer e Wierer da sogno

SOCHI 2014. La seconda giornata delle Olimpiadi di Sochi porta le prime medaglie per l’Italia ed emozioni a non finire. Le luci della ribalta sono per Christof Innerhofer (voto:9) che nella Discesa Libera dimostra di essere ancora una volta l’uomo delle grandi occazioni conquistando la medaglia d’Argento e diventando il quinto italiano nella graduatoria all-time per numero di medaglie dello Sci azzurro. Ad un monumento come Armin Zoeggeler che diventa il primo uomo sul globo terracqueo a salire sul podio in sei Olimpiadi nella stessa gara il 10 non basta, lode e abbraccio dell’Accademia dello Sport per lui. Inattesa ed eccezionale la prova di due ragazze nella Sprint di Biathlon: Karin Oberhofer (voto:7.5) manca la medaglia per 6 secondi, un sospiro, e Dorothea Wierer (voto:7) chiude al sesto posto.

Ristabilendo l’ordine cronologico, la Discesa Libera regala una ampia sufficienza a Peter Fill (voto:6,5) che chiude al settimo posto mentre Werner Heel (voto:5,5) e Dominik Paris (voto:5,5) pagano l’eccesso di foga il primo e una condizione non perfetta il secondo. La Skiathlon maschile nello Sci di Fondo regala un Giorgio Di Centa (voto:7) commovente che è grande protagonista, a 41 anni, per 28 chilometri cedendo nel finale. E’ ventiduesimo all’esordio olimpico Francesco De Fabiani (voto:6) mentre non convince Roland Clara (voto:5).

Nello Slittino, detto della leggenda Arminator, si riscatta Dominik Fischnaller (voto:6,5) che risale fino al sesto posto mentre non si fa notare Emanuel Rieder (voto:5,5). La finale del Team Event del Pattinaggio di Figura regala un ottimo esordio olimpico a Valentina Marchei (voto:6,5), un discreto debutto di Guignard-Fabbri (voto:6) e il solito Paul Bonifacio Parkinson (voto:5). Nel Salto, Sebastian Colloredo (voto:6,5) accede alla seconda prova e chiude al ventottesimo posto mentre Roberto Dellasega (voto:5,5) non supera il primo scoglio di finale. Francesca Lollobrigida (voto:6), nel Pattinaggio di Velocità bagna il suo battesimo a cinque cerchi con il ventitreesimo posto-

Massimo Brignolo

Manager di una multinazionale, da quasi 50 anni guardo allo sport con gli occhi sognanti dell'eterno ragazzo. Negli ultimi anni, fulminato dall'aria olimpica respirata nella mia Torino, ho narrato lo sport a cinque cerchi, quello che raramente trova spazio nei media tradizionali. Non disdegno divagazioni nel calcio, mettendo da parte l'anima tifosa, che può ancora regalare storie eccezionali da narrare a modo mio.