Sochi 2014: l’analisi tecnica del Programma Libero con l’Oro russo

SOCHI 2014. Un Programma Libero, che a differenza di quello maschile, ha rispettato le premesse dando vita alla finale olimpica più grande di tutta la storia ha chiuso la gara di Pattinaggio Artistico femminile. Carolina Kostner ha vinto la medaglia di Bronzo, la russa Sotnikova a sorpresa ha strappato l’Oro alla coreana Yu Na Kim.

Nel punteggio tecnico è, secondo la giuria, la ragione della vittoria di Adelina; tutte e tre hanno fatto, come previsto, sette tripli con un coefficiente di difficoltà (nel grafico la dimensione dei punti identifica la difficoltà così come i salti sono elencati dal più difficile al meno) inferiore per l’azzurra che a differenza delle avversarie ha fatto un solo Doppio Axel contro i due delle avversarie, un salto che da solo vale poco meno di 5 punti. Sei punti e mezzo, nel tecnico, separano Sotnikova da Kostner che è a meno di un punto da Yu-Na Kim e sono i punti che fanno la differenza alla fine. Diverso è il discorso tra la coreana e la russa dove i quasi 6 punti nascono da valori di Grade of Execution attribuiti dai giudici inferiori in quasi tutti i salti per la campionessa olimpica uscente. Una differenza difficilmente percepibile all’occhio e che è alla base delle discussioni che si stanno susseguendo dopo il termine della gara con la medaglia d’Oro per Adelina.

Come sempre i Components non fanno grande differenza: Carolina, come sempre, prevale nella Interpretazione, la Kim ma di qualche centesimo nella qualità della pattinata, la russa nella Coreografia. Ma è questione di decimi di punto che non fanno la differenza.

 

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