Lo spagnolo vuole riprendersi la cima della classifica ATP: ecco cosa deve fare per riuscirci approfittando dell’assenza di Sinner
Dopo quasi un anno dallo scoppio della vicenda Clostebol è arrivata la sua conclusione: un accordo tra Sinner e la WADA per una squalifica di tre mesi che terminerà il 4 maggio. L’azzurro salterà dunque quattro tornei Masters 1000: Indian Wells, Miami, Monte-Carlo e Madrid. Al suo ritorno, avrà l’opportunità di partecipare agli Internazionali di Roma e ai Roland Garros, e potrebbe anche mantenere la sua posizione di numero 1 del mondo. E proprio per quanto riguarda la classifica ATP, il suo rivale Carlos Alcaraz non ha nascosto le sue ambizioni di approfittare della situazione per tornare in cima. Ecco cosa ha detto.
Forse per evitare di entrare nel mezzo di una polemica sui social, o forse perché, come molti altri giocatori del circuito, non ha ancora una visione del tutto chiara sulla vicenda, Carlos Alcaraz ha deciso di non commentare l’accordo tra Jannik Sinner e la WADA che comporta una sospensione di tre mesi per il tennista altoatesino.
Lo spagnolo ha preferito, infatti, mantenere il focus su se stesso, vedendo la sospensione di Sinner non come un’occasione per polemizzare con il tennista italiano o con le agenzie antidoping, ma come un’opportunità per ridurre il gap in classifica che lo separa da lui: “Sulla sospensione non ho molto da dire. Che ci sia o meno, per noi giocatori non cambia nulla. Dobbiamo restare concentrati sui nostri obiettivi, come il primo posto nella classifica ATP, che è sempre un traguardo a cui ambisco. È chiaro che l’assenza di Jannik possa rappresentare un’opportunità per me, ma è fondamentale rimanere focalizzati sul mio cammino”.
Il distacco attuale tra Sinner e Alcaraz in classifica è di 4320 punti, ma già da oggi, lunedì 17 febbraio, si ridurrà a 3920 a causa dei 500 punti che Jannik non ha difeso a Rotterdam e della semifinale che lo spagnolo raggiunse a Buenos Aires nel 2024. Oltre ai 500 punti conquistati da Sinner con il titolo a Rotterdam lo scorso anno, entro il 4 maggio – termine della sua sospensione – perderà altri 1600 punti, che corrispondono al titolo vinto al Masters 1000 di Miami, alla semifinale di Montecarlo e agli ottavi di Madrid.
Nel medesimo periodo, Alcaraz perderà invece 1400 punti (esclusi i 100 di Buenos Aires già menzionati), che includono il titolo di Indian Wells, insieme agli ottavi di Miami e Madrid. Di conseguenza, il divario tra i due scenderà a 3720 punti. Considerando che al momento nel calendario di Carlitos sono previsti i Masters 1000 di Indian Wells, Miami e Madrid, oltre agli ATP 500 di Doha e Barcellona, che complessivamente potrebbero fruttare un massimo di 4000 punti, Alcaraz dovrebbe vincere i tre Masters 1000, un 500 e arrivare almeno in finale nell’altro per superare Sinner.
Le possibilità di recupero potrebbero aumentare se decidesse di partecipare anche al Masters di Montecarlo, ma sembra proprio che la chiave per un possibile sorpasso in classifica dipenderà dalla costanza di rendimento durante tutta la stagione, e non solo da questi 3 mesi.
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