MOSCA 2013. Arriva il colpo di coda nella mattinata moscovita in chiaroscura dell’Atletica azzurra: la 4×400 femminile conquista la finale dei Campionati Mondiali: Chiara Bazzoni, Marta Milani, Maria Benedict Chigbolu e Libania Grenot riescono nell’impresa e il segreto lo confessa alla fine la Milani: “eravamo tutte motivate, normalmente dobbiamo spingere Libania a fare la staffetta questa volta era la prima a dire andiamo in finale”.
Stati Uniti fuori portata, la lotta per la qualificazione è con Germania e Ucraina. In prima frazione Chiara Bazzoni, che da questi Mondiali ha ottenuto il massimo, resta attaccata come riesce anche a Marta Milani, la romana Chigbolu fa di più. Nel rettilineo di fronte alle tribune attacca l’Ucraina anche se paga nei 50 metri finali. Si lancia Libania Grenot risucchia la ceca Hejnova, Oro nei 400 ostacoli, la stacca nell’ultima curva ma non riesce a scrollarsi di dosso l’Ucraina che conquista in rimonta metri su metri all’approssimarsi del filo di lana. Il finish di Libania non è eccezionale, lo sappiamo, ma riesce a mantenere quel centesimo di vantaggio che significa secondo posto in 3’29″62 e la finale.