È arrivata, a mesi dall’esonero, la risoluzione consensuale del contratto che ancora legava il tecnico, e il suo staff, al club emiliano
Se l’era certamente immaginata diversamente, l’esordiente tecnico, la sua prima esperienza come allenatore. Dopo aver vagliato diverse proposte, e dopo aver ponderato attentamente il momento giusto per entrare in scena, l’ex centrocampista Azzurro si era convinto di subentrare in corsa.
Forse non la soluzione ideale, considerando che il mercato estivo era stato fatto da qualcun altro, ma comunque un modo per entrare nel grande giro. Con la fiducia sostanzialmente incondizionata da parte del patron, conosciuto diversi anni prima nella comune esperienza, seppur in ruoli totalmente diversi, alla Roma.
È iniziata così la grande avventura nel piccolo, ma ambizioso, club emiliano. Dopo le iniziali difficoltà, la leggenda giallorossa sembrava aver trovato il bandolo della matassa, almeno in termini di prestazioni. Peccato che i risultati, che nel calcio sono l’unica cosa che conta, non hanno arriso al Campione del mondo. Dopo le conclamate divergenze sul modo in cui era stato condotto il mercato invernale – ‘Le mie indicazioni sono state totalmente disattese’, ebbe modo di dire l’allenatore durante la finestra di scambi – è iniziata l’inesorabile discesa.
Dopo 16 gare di campionato, in cui era stata raccolta la miseria di 15 punti e dove la squadra era pericolosamente scivolata nella zona calda della classifica, si è interrotto il rapporto tra Daniele De Rossi e la Spal. Con grande rammarico del presidente Tacopina, che pure aveva puntato tutto sul suo pupillo.
L’avventura del giovane e ambizioso tecnico è durata poco più di 4 mesi ma ora, a distanza di altri 4 mesi dall’esonero, più di qualcosa bolle in pentola. Lo stesso comunicato ufficiale della Spal, che in data 8 giugno harisolto consensualmete il contratto col suo dipendente e col suo staff, è il preludio alla nuova possibile avventura di DDR. Che stavolta vuole fare le cose per bene, prendendo le redini del club all’alba della stagione prossima ventura.
Accostato con insistenza al Pisa anche prima che cambiasse la figura del Direttore sportivo – carica ricoperta fino a qualche giorno fa da Claudio Chiellini – l’ex centrocampista ha accolto con entusiasmo la nomina di Aleksandar Kolarov, suo ex comapgno di tante battaglie in maglia giallorossa, alla carica dirigenziale del club nerazzurro.
L’arrivo del serbo sembra proprio il tassello mancante per il via libera al nuovo e impegnativo incarico che attende De Rossi. L’ambizione del patron Knaster, del resto, è nota: riportare il Pisa in Serie A. Dopo aver sfiorato la promozione lo scorso anno, quando il Monza ebbe la meglio al termine di un doppio confronto al cardiopalma, l’imprenditore britannico siembra proprio volersi affidare ora al duo ex Roma per coronare il suo sogno.
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