Gianmarco Tamberi, tra mille trovate geniali e il suo fare così genuino ha fatto entusiasmare e divertire tutto il pubblico presente ieri sera allo Stadio Olimpico di Roma, il quale ha avuto la fortuna di vedere il trentaduenne di Civitanova Marche trionfare per la terza volta (seconda di fila) nella sua carriera agli Europei di atletica. Adesso, naturalmente, Gimbo sogna di fare il bis anche ai Giochi Olimpici, dove già nel 2021 era salito sul gradino più alto del podio a pari merito con l’amico qatariota Mutaz Essa Barshim.
Tamberi è oro agli Europei di atletica di Roma: per le Olimpiadi è lui il favorito?
Gianmarco Tamberi ha trionfato nella competizione del salto in alto agli Europei di Roma. Gimbo, che sarà il portabandiera dell’Italia alle Olimpiadi di Parigi 2024, ha ottenuto il suo terzo oro europeo, il secondo di fila. Gianmarco Tamberi non si è, però, limitato a vincere, ma ha voluto accompagnare il trionfo con una prestazione tecnica di altissimo livello internazionale. Il Campione Olimpico e Mondiale di salto in alto ha conquistato l’oro agli Europei superando i 2.31 metri, dopo aver rischiato a 2.29 metri quando era in una situazione critica, regalando una serata indimenticabile allo Stadio Olimpico di Roma.
Il fuoriclasse marchigiano ha prima superato i 2.34 metri, migliorando di un centimetro la miglior prestazione europea stagionale detenuta dal russo Danil Lysenko dal 28 gennaio scorso a Mosca in indoor, e poi ha raggiunto i 2.37 metri con un salto impeccabile al primo tentativo, registrando così la miglior prestazione mondiale stagionale, superando il 2.36 metri con cui il neozelandese Hamish Kerr aveva vinto ai Mondiali Indoor il 3 marzo.
Il finale della gara, poi, è stato tutto da ridere: dopo aver conquistato l’oro, il 32enne che ci ha da sempre abituato alle sue follie, si è accasciato a terra fingendo di essersi infortunato, poi si è tolto una scarpa e ha iniziato a spargere sulla pista dello stadio di Roma una manciata di molle di ferro, come a dire che sono quelle che lo spingono oltre i propri limiti. Durante i festeggiamenti in pista, inoltre, ha anche di scavalcare le recinzioni, salire nella tribuna delle autorità e abbracciare il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che ha ricambiato il gesto con evidente divertimento.
Gimbo, quindi, lotta, sorprende e diverte, ma ora la testa va alle Olimpiadi, dove l’atleta da battere sarà proprio lui.
Gimbo vince, ma non intende fermarsi: ora ci sono le Olimpiadi
Tamberi, come abbiamo detto in precedenza, non si è limitato a conquistare la sua terza medaglia d’oro continentale, ma ha anche voluto lanciare un forte segnale ai concorrenti in vista delle Olimpiadi di Parigi 2024, ormai imminenti. Il 32enne punta a bissare il successo olimpico e i suoi avversari sono stati avvisati: il già citato Kerr si è fermato a 2.36 in indoor, l’americano JuVaughn Harrison (argento mondiale) ha saltato 2.34 metri il 20 aprile, il sudcoreano Sanghyeok Woo e l’americano Shelby McEwen non hanno superato i 2.33 in versione invernale, mentre il qatariota Mutaz Essa Barshim (altro Campione Olimpico di Tokyo) si è fermato a 2.31 a Doha il 9 maggio.