Da quando ha vinto l’oro alle Olimpiadi di Tokyo sembra che una maledizione si sia abbattuta su Marcell Jacobs: l’ultima novità è una mazzata
Prossima tappa Chorzow, in Polonia. Da venerdì 23 a domenica 25 giugno sono in programma gli Europei a squadre di atletica, inseriti negli European Games 2023 e l’Italia porterà 49 atleti. Ma fra di loro non ci sarà Marcell Jacobs.
Non una scelta tecnica da parte del dt azzurro Antonio La Torre ma una semplice constatazione. Il campione olimpico in carica dei 100 metri e della 4×100 non potrà scendere in pista perché alle prese con l’ennesimo infortunio stagionale.
Questa volta si tratta di una “flogosi perineurale con stasi vascolare dell’emergenza dello sciatico a livello del forame ischiatico della coscia destra”. Fuori dagli stretti termini medici, significa che ancora una volta Marcell è costretto a fermarsi per un problema muscolare. Ma soprattutto nessuno al momento sa quando potrà tonare in pista e se i Mondiali di Budapest a metà agosto siano a rischio.
Il primo passo ancora una volta sarà aspettare. Jacobs dovrà volgere un nuovo percorso terapeutico per ristabilire le perfette condizioni fisiche. Il suo quadro clinico sarà monitorato costantemente, anche grazie ad una neuro risonanza magnetica. E solo quando tutti saranno sicuri del suo pieno recupero avrà il via libera per tonare in pista.
Marccell Jacobs, arriva un’altra mazzata: la maledizione della medaglia olimpica ha colpito ancora
Nel giro di pochi mesi, due anni fa, Marcell Jacobs era passato dalla normalità al trionfo senza quasi accorgersene. Aveva vinto gli Europei indoor, ma nessuno immaginava che potesse fare il vuoto sulla pista di Tokyo quella sera del 6 agosto 2021 che ha cambiato la storia.
Da allora però le sta scontando tutte. Fin da subito in realtà i media in lingua inglese, quelli britannici e quelli statunitensi, avevano avanzato ombre pesanti sui risultati del velocista azzurro. Nessuna prova, nemmeno un indizio eppure è stato massacrato.
A marzo 2022 un nuovo trionfo, con il titolo di campione del mondo indoor dei 60 metri e in agosto a Monaco di Baviera il titolo europeo dei 100 in 9”95. Ma in mezzo anche tanti problemi fisici, compresi quelli che gli hanno fatto saltare la rivincita durante i Mondiali di Eugene.
Virus intestinale ed elongazione del bicipite sinistro, problemi al gluteo e contrattura della coscia destra, in ultimo la lombo-sciatalgia che gli ha fatto saltare le ultime gare in Diamond League. E quando è sceso in posta, come a Parigi due settimane fa, è stato l’ombra di se stesso.
Ora lo attaccano in molti, pensando solo ad un episodio fortunato in terra giapponese e mai più ripetibile. Lui alla fine si è anche stufato e ha risposto con un lungo post su Instagram: “Sono un essere umano e spingo il mio corpo a dare il 110% continuamente. E sudo, fatico e sputo sangue ogni singolo giorno della mia vita per raggiungere obiettivi davvero sfidanti”, ha scritto. Ma la risposta migliore da dare è solo quella in gara.