Mondo del tennis in subbuglio e sotto choc, arriva l’annuncio da parte della campionessa su quanto le sta accadendo, i dettagli della vicenda…
Sta facendo molto discutere un’annosa questione all’interno del tennis femminile, dove una delle principali protagoniste degli ultimi anni ha lanciato altre accuse pesanti, ad aggiungersi ad una situazione a dir poco complicata.
Tale famigerata vicenda riguarda Simona Halep, da tempo ferma dall’attività agonistica, in seguita alla squalifica per doping. Motivo per il quale da tempo è rimasta sospesa, aspettando di rientrare in campo, le notizie in tal senso però sono contrastanti.
Nello scorso agosto era stata trovata positiva nell’ultimo torneo del Grande Slam stagionale, vale a dire lo Us Open, al Roxadustat. Tra i farmaci sconsigliati, la decisione era stata inevitabile, ma la tennista rumena aveva avuto modo di difendersi, cercando di discolparsi da quanto accaduto.
Doping, rivelazione choc: “Mi stanno uccidendo”
Una carriera da grande protagonista quella di Simona Halep, capace di conquistare due titoli del Grande Slam: Wimbledon e Roland Garros, senza dimenticare una finale persa agli Australian Open, ed il primo posto nel ranking Wta.
Da diversi anni si trovava stabilmente nelle prime 10 posizioni del circuito, ed era in ripresa dopo un momento difficile, dalla semifinale a Wimbledon fino al successo nel torno 1000 di Toronto, ma all’improvviso le arriva la doccia fredda della squalifica per doping.
A partire dalla fine della stagione, la rumena è infatti rimasta ferma, ed in questi mesi ha avuto modo di polemizzare con gli organi competenti, sentendosi vittima della vicenda a causa di una contaminazione da cui sarebbe scaturita la sua positività al controllo Antidoping, ma all’ennesima decisione da parte dell’ITIA di rimandare la decisione sul suo caso, l’ex numero uno al mondo si è sfogata.
Ecco quali sono state le parole di Simona Halep a riguardo sul proprio profilo social: “Ho perso tornei importanti e tanti punti in classifica, non potendo scendere in campo per 8 mesi, mi stanno uccidendo non solo la mia reputazione, ma anche a livello di giocatrice professionista, senza dimenticare la mia salute mentale. Questa mancanza di rispetto da parte dell’Itia è irrispettosa nei miei confronti, una giustizia ritardata è come se fosse allo stesso tempo negata”. L’udienza sulla tennista 31enne era infatti prevista per il 28 maggio, ma è stata rinviata di un altro mese, in attesa possa emergere chiarezza di fronte a questa vicenda di tennis molto pesante.
