Il segreto di Daniil Medvedev? Scarpe e racchette nuove. L’ha confessato lo stesso tennista russo che, dopo la sua prima vittoria sulla terra rossa agli Internazionali di Roma ha spiegato in conferenza stampa le chiavi del successo di questo incredibile inizio di stagione.
Il completino nuovo: un Medvedev vincente
Il russo, oggi primo nella corsa alle ATP Finals e #2 al mondo, ha trovato maggiore serenità e sicurezza anche grazie alla nuova attrezzatura: scarpette e racchette nuove di zecca, anche e soprattutto dal punto di vista tecnologico. Scelta quanto mai azzeccata. Il russo, con i nuovi mezzi a disposizione, ha trovato una agilità sconosciuta su certi terreni e una profondità di colpi che non gli apparteneva, perlomeno sulla terra rossa. Il segreto? La corda delle racchette, più morbida, che lo aiuta a imprimere maggiore potenza e precisione alla pallina. Per quanto riguarda i movimenti invece, le scarpe concepite in modo diverso gli consentono di scivolare più facilmente sul terreno, il che lo ha aiutato a trovare e imprimere maggiore profondità nel colpo, elemento che nel tennis fa tutta la differenza del mondo. Anche la condizione psicofisica, ovviamente, ha fatto il resto: Medveded si è presentato al Foro in ottime condizioni e con la consapevolezza di poter finalmente recitare un ruolo da protagonista. Copione recitato fino in fondo, con buona pace di Rune e di chi riteneva che il russo non riuscisse ad adattarsi alla terra rossa.
2023: Numeri impressionanti
Al netto di magliette e racchette, Il successo di Daniil Medvedev negli Internazionali conferma che il russo, in questo inizio di 2023, è di gran lunga il miglior giocatore della stagione. Perché, sebbene Carlos Alcaraz sia numero uno al mondo, Medvedev precede lo spagnolo nella corsa alle Atp Finals: il russo è il tennista che quest’anno ha conquistato più punti. I numeri non lasciano spazio alle interpretazioni: 39 vittorie su 44 partite giocate (88,6%), sei vittorie negli scontri diretti con avversari nella top 10 (due volte contro Aliassime, una volta contro Djokovic, Rublev, Tsitsipas e Rune). Sei, le finali giocate (Indian Wells, Miami, Rotterdam, Doha, Dubai e Roma) e cinque titoli conquistati (Miami, Rotterdam, Doha, Dubai e Roma). Cambiato anche l’approccio al match: se Medvedev riesce a portarsi a casa il primo set, non c’è più partita: quando è accaduto lo score è di 33-0. Quanto basta per indicarlo come grandissimo favorito in vista del Roland Garros. Aver vinto sulla terra battuta della capitale lo pone fra i principali candidati a Parigi, insieme a Djokovic, Alcaraz, Tsitsipas, lo stesso Rune. Italiani? Si accettano sorprese…