A pochi giorni dall’inizio del torneo di Wimbledon, uno dei più affascinanti e attesi della stagione, arriva una notizia sorprendente.
Ci sono tornei che sanno regalare emozioni enormi, a volte incontenibili, anche prima dell’inizio. Wimbledon è sicuramente tra questi. Alcuni giocatori lo aspettano un anno intero e cercano di dare il massimo proprio sull’erba verde dell’All England Club. Altri lo preparano dal post-Roland Garros, come un qualunque altro torneo dello Slam, importantissimo ma non indispensabile. Tutti però, nessuno escluso, vengono ammaliati dal fascino del torneo più prestigioso nel mondo del tennis. Lo dimostrano anche le lacrime versate, in vista dell’appuntamento di Londra, da chi in questi giorni sta lottando per cercare di arrivarci al meglio.
Le settimane che precedono il terzo torneo dello Slam stagionale sono le uniche dedicate all’erba, la superficie più antica e tradizionale nel tennis. Una superficie che forse ha perso le specificità di un tempo, ma continua a essere peculiare e difficile da digerire per molti.
Tra tanti (forse troppi) 250 e qualche 500 di prestigio (come Halle o il Queen’s), in tre o quattro settimane i protagonisti dei due circuiti principali, ATP e WTA, lavorano per cercare di arrivare pronti all’appuntamento con la storia. E qualcuno riesce, proprio in questi tornei ‘minori’, a ritrovare il feeling perduto, guadagnando la fiducia necessaria per affrontare al meglio il ritorno a Londra, come accaduto a una giocatrice scoppiata in lacrime davanti a tutti dopo aver compiuto una piccola grande impresa.
Wimbledon, la giocatrice scoppia a piangere a pochi giorni dal torneo: ecco il motivo
Non tutte le lacrime sono uguali, non tutte le lacrime si legano a un dolore o a una sofferenza. Piangere vuol dire manifestare le proprie emozioni, anche quelle positive. Lo ha dimostrato una tennista del circuito WTA, riuscita in questi giorni a raggiungere un grande risultato a poche settimane dal ritorno a Wimbledon, il torneo di casa per lei.
Tennista britannica classe 1996, Katie Boulter è una delle promesse mancate del tennis di Sua Maestà. Una giocatrice dotata di un ottimo servizio e di un dritto di buon livello, armi importanti per riuscire a fare la differenza su una superficie veloce come l’erba. Non a caso, proprio nel 2022 ha conquistato il suo miglior risultato in uno Slam, con il terzo turno ottenuto sui prati verdi dell’All England Club.
In vista del ritorno a casa, ha deciso di rimettersi in carreggiata partecipando a vari tornei di preparazione, tra cui il WTA di Nottingham e, complice un tabellone povero di grandi nomi, è riuscita a farsi strada fino alla finale (eliminando tre qualificate e una lucky loser). Nell’appuntamento decisivo ha superato in scioltezza la connazionale Jodie Burrage, altra giocatrice non proprio di livello altissimo, raggiungendo un successo che fa morale e soprattutto classifica.
A distanza di quattro anni dal suo best ranking, datato 2019, Boulter torna infatti ad aggiornare il suo primato e raggiunge la posizione numero 77. Un traguardo importante in vista di un Wimbledon in cui sarà comunque chiamata a difendere un discreto bottino di punti.