L’ITIA ha comunicato la sospensione di un tennista per l’ennesimo caso doping: vediamo nel dettaglio la situazione
Un nuovo caso di doping scuote il mondo del tennis, proprio mentre si attende l’esito dell’appello della WADA al TAS sul caso di Jannik Sinner. L’ITIA (International Tennis Integrity Agency) ha reso noto che Max Purcell ha accettato volontariamente una sospensione provvisoria, dopo essere risultato positivo a una sostanza o a un metodo non specificato. Nel comunicato ufficiale, l’ITIA ha spiegato che il giocatore ha accettato di sottoporsi alla sospensione in conformità con il Tennis Anti-Doping Programme (TADP). La decisione è legata all’uso di un “metodo proibito”, i cui dettagli non sono stati divulgati. La sospensione è effettiva dal 12 dicembre 2024. Ma vediamo più nel dettaglio la situazione.
Max Purcell positivo al doping: cosa succede ora?
Max Purcell, tennista australiano specializzato nel doppio, ha ottenuto importanti successi in carriera, tra cui la vittoria a Wimbledon nel 2022 insieme a Matthew Ebden e agli US Open 2024 con Jordan Thompson. Attualmente, Purcell occupa il 12esimo posto nel ranking di doppio e il 102esimo nella classifica di singolare. L’ITIA, per fare chiarezza sulla vicenda, ha rilasciato un comunicato che recita: “L’International Tennis Integrity Agency conferma che il tennista australiano Max Purcell ha scelto di sottoporsi a una sospensione provvisoria volontaria ai sensi del Tennis Anti-Doping Programme. Il doping è definito come l’uso o il tentato uso da parte di un giocatore di una sostanza proibita o di un metodo proibito. A meno che il giocatore non dimostri che tale uso o tentativo di uso è coerente con una TUE concessa in conformità all’articolo 4.4”.
Subito dopo l’annuncio dell’ITIA, Purcell ha rilasciato una dichiarazione sui suoi canali social: “Ho accettato volontariamente una sospensione provvisoria dopo aver ricevuto senza consapevolezza un’infusione endovenosa di vitamine che superava il limite consentito di 100 ml – ha scritto il tennista australiano -. Fino a pochi giorni fa, quando ho ricevuto il referto da una clinica che indicava che la quantità della flebo era superiore a 100 ml, ero convinto di aver rispettato le normative e le linee guida WADA. Tuttavia, il referto ha rivelato che la flebo superava il limite consentito, nonostante avessi informato la clinica che sono un atleta professionista e avevo bisogno che la quantità fosse inferiore a 100 ml. Questa scoperta è stata devastante per me, perché sono sempre stato orgoglioso di rispettare le normative WADA per garantire la mia sicurezza. Ho fornito queste informazioni all’ITIA e sono stato completamente trasparente, cercando di affrontare questa situazione nel migliore dei modi. Non vedo l’ora di tornare in campo al più presto”.
L’autodenuncia del tennista, naturalmente, lo mette sotto una luce diversa, e la vicenda potrebbe chiudersi molto più velocemente rispetto al caso Sinner. In ogni caso, però, bisognerà aspettare del tempo per capire cosa accadrà.
Kyrgios (ovviamente) commenta a modo suo
Quando si parla di doping nel mondo del tennis può mai mancare il commento inappropriato e non richiesto di Nick Kyrgios? Assolutamente no!
Nonostante Purcell sia un suo connazionale, la sospensione ha immediatamente suscitato la reazione dell’australiano più temuto dai colleghi, che ha colto l’occasione per criticare indirettamente anche Jannik Sinner, suo bersaglio abituale sin dalla vicenda riguardante la contaminazione da clostebol, e Iga Swiatek. Kyrgios ha commentato su X: “Cavolo, il nostro sport è davvero infangato in questo momento”, lasciando trasparire tutto il suo sdegno.