Una sconfitta che arriva come un fulmine a ciel sereno: al Qatar Open di Doha Carlos Alcaraz, testa di serie numero 1 del torneo, si arrende al tennista ceco classe 2001 Jiří Lehečka in tre set (3-6; 6-3; 4-6) e abbandona il Masters 500 anzitempo. Spagnolo eliminato ai quarti di finale dal 23enne numero 25 della classifica Atp. E nel frattempo Jannik Sinner può dormire sonni tranquilli. La sua posizione come numero uno al mondo di tennis resta in ghiaccio
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Il recente torneo Masters 500 di Doha ha portato a un risultato inaspettato e completamente inatteso. Carlos Alcaraz, il giovane e talentuoso numero tre del ranking Atp, ha dovuto fare i conti con un’imprevista eliminazione ai quarti di finale per mano di Jirí Lehečka, attualmente 25esimo nella classifica mondiale. Jannik Sinner, che è stato sospeso per doping e non può scendere in campo alla luce della squalifica di tre mesi della Wada per il caso Clostebol, guardava al match con grande attenzione perché lo spagnolo, insieme al tedesco Alexander Zverev, lo tallonano in classifica Atp e con eventuali vittorie potrebbero rosicchiare dei punti al tennista altoatesino.
La partita tra Alcaraz e Lehečka è stata comunque abbastanza combattuta. Dopo un avvio difficile, Alcaraz ha ceduto il primo set per 6-3, ma ha saputo reagire nel secondo parziale, vincendolo con un convincente 6-3. Sembrava che lo spagnolo avesse trovato il ritmo giusto, portandosi sul 4-2 nel terzo set dopo un break. Ma poi è arrivato un improvviso e inaspettato calo di concentrazione che ha travolto Alcaraz. A quel punto Lehečka ha approfittato subito delle incertezze del suo avversario e ha ribaltato la situazione a suo favore, chiudendo il terzo set con un punteggio di 6-4 e conquistando così un posto in semifinale.
La crescita di Lehečka
La vittoria su Alcaraz rappresenta un traguardo significativo per Lehečka, che ha ottenuto il suo miglior successo in carriera. Questo risultato non solo segna un’importante vittoria, ma evidenzia anche la sua crescita come giocatore. Adesso sarà semifinale contro il britannico Jack Draper. Per Alcaraz, invece, la sconfitta è un duro colpo nella sua rincorsa alla vetta del ranking ATP. A causa dell’eliminazione dal torneo, lo spagnolo ha perso l’opportunità di accumulare i 500 punti riservati al vincitore e si ritrova ora a doversi accontentare di soli 100 punti.
La rivalità tra Alcaraz e Sinner
La rivalità tra Alcaraz e Sinner è destinata a diventare uno dei temi più caldi del tennis nei prossimi mesi e anni. Entrambi i giocatori hanno dimostrato di avere il potenziale per dominare la scena tennistica mondiale. I punti chiave della rivalità fra Alcaraz e Sinner:
- Alcaraz ha già accumulato una notevole esperienza in tornei di alto livello, conquistando anche parecchi successi e importanti vittorie.
- Tuttavia, i suoi frequenti alti e bassi non sono un segnale incoraggiante per lo spagnolo: un esempio lampante è il crollo nel terzo set contro Lehečka nel quarto di finale a Doha, che evidenzia una vulnerabilità.
- La capacità di mantenere la concentrazione è fondamentale per rimanere al vertice della classifica ATP.
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Le sfide future di Sinner
Sinner, che era in forma smagliante e reduce da una serie di ottimi risultati tra cui il grande trionfo a Melbourne con la conquista degli Australian Open, si sarebbe potuto benissimo trovare nella posizione ideale per capitalizzare il passo falso di Alcaraz e consolidare la propria posizione nella classifica mondiale. Ma non potrà essere così, perché ricordiamo che il numero 1 al mondo è fermo ai box per la squalifica di tre mesi inflittagli dalla Wada e quindi, non potendo scendere in campo fino agli Internazionali d’Italia a Roma ai quali potrà invece partecipare, non può difendere il suo vantaggio di punti ma deve solo attendere e sperare. Tuttavia, Sinner ringrazia e può sorridere perché ha limitato i danni in classifica grazie al fatto che Alcaraz non ha sfruttato al meglio la prima ghiotta opportunità che gli è capitata sottomano.