TIRO A VOLO (Lima). Ha ventunno anni e nella sua bacheca ha già un Oro olimpico, un titolo mondiale al quale questa notte si aggiunto un secondo, una Coppa del Mondo e due titoli europei, il tutto in una disciplina dove la maturità normalmente arriva molto tardi: Jessica Rossi, da Crevalcore, quattro anni dopo il precocissimo Oro mondiale di Maribor 2009 ha fatto risuonare nuovamente in quel di Lima l’inno di Mameli. La sua cavalcata verso l’oro è iniziata nelle qualificazioni. Con 70/75 è stata la migliore in pedana, eguagliata solo dalla russa Tkach. In semifinale si è confermata come tale abbattendo 12 dei 15 piattelli a sua disposizione, lasciando tre tiratrici a spareggiare per l’altro poso disponibile nel medal match per l’Oro. Alla fine la sua avversaria è stata la giapponese Yukie Nakayama, battuta per 12 a 10 nello scontro diretto.
“Sono davvero molto felice”, ha confidato Jessica dopo la finale al sito federale, “Ho fatto la doppietta come nel 2009. Ho lavorato tanto ed il mondiale era l’obiettivo di questa stagione. Lo dedico alla Federazione, alle Fiamme Oro ed ai miei sponsor Beretta e Fiocchi, tutti fondamentali nel sostegno quotidiano e costante. Un grazie alla mia famiglia, a Mauro (De Filippis, ndr) e a mio zio Paolo. Il ciclo olimpico di Londra era iniziato così. Chissà come finirà questo di Rio!”.
In semifinale anche Federica Caporuscio che si è guadagnata il round decisivo per le medaglie con lo score di 69/70 (23, 23, 23), secondo miglior punteggio. Negli ultimi 25 piattelli ha retto il ritmo delle migliori fino al settimo piattello, poi dall’ottavo è arrivato il black out. Sette zeri in otto piattelli non la fanno salire oltre il 7 che la relega in sesta posizone. Sedicesima Silvana Stanco che con il suo 67/75 contribuisce a regalare all’Italia l’Oro a squadre con il totale di 206225 davanti alle colleghe russe, Argento con 203, ed a quelle australiane, Bronzo con 202.
Ieri sono scesi in pedana anche gli uomini impegnati in una serie di qualificazione. Dopo 75 piattelli a tenere la testa del gruppo che guida la classifica ci sono il croato Anton Glasnovic, il sanmarinese Manuel Mancini, il kuwaitiano Abdullah Alrashidi e l’indiano Zoravar Singh Sandhu tutti a quota 73. Subito dietro c’è Giovanni Pellielo. Il tre volte medagliato olimpico si è presentato in pedana con un perfetto 50/50 messo in cantiere ieri e con il 22/25 di oggi è salito a quota 72. A 71 Valerio Grazini che ieri si è comportato bene commettendo un solo errore. En-plein per Massimo Fabbrizi, L’argento di Londra 2012 ha affrontato i suoi 25 piattelli con la grinta di un leone, chiudendo con un percorso netto. Con 70/75 si è rimesso in corsa tra i pretendenti al titolo iridato. Oggi gli ultimi 50 piattelli di qualificazione segneranno l’epilogo di questo mondiale. Al termine delle due serie si sapranno i nomi dei sei semifinalisti che alle 22.30 avranno a disposizione i 25 piattelli più determinanti della gara.