STORIE. Una buona notizia arriva dal Museo dello Sport di Torino dove nelle ultime settimane era stata paventata la chiusura per i mille problemi legati al quasi assente supporto della città in tutte le sue espressioni, politiche, sportive e di pubblico. Ieri a margine dell’incontro con Josefa Idem che ha consegnato, di fronte a 150 studenti delle scuole medie della città, al Presidente del Museo Onorato Arisi la canoa del suo ultimo Mondiale a Poznan ed ha voluto testimoniare con la sua presenza la vicinanza al Museo ed alle sue sorti affermando “Il Museo dello Sport di Torino è l’espressione di quei valori che come atleta, come donna e madre ho costantemente perseguito e continuo a sostenere. Sono felice di aver potuto portare qui la mia testimonianza che sarà un ulteriore importante argomento da veicolare alle nuove generazioni”, è arrivata la notizia della prosecuzione delle attività.
“Dopo un lungo percorso, fatto di tanti incontri con le Istituzioni politiche, culturali e sportive , terminate proprio questa mattina con il Coni Regionale”, ha informato Onorato Arisi, “sicuri del forte e serio interessamento dimostrato abbiamo deciso di soprassedere momentaneamente alla chiusura immediata del Museo e di attendere un paio di mesi per ricevere le risposte tanto agognate. Iniziative come quella di questa mattina, promosse dal progetto Kinder+Sport sono segnali importanti che ci sostengono nella nostra decisione di andare avanti. Ringraziamo tutte le persone che ci sono state vicine, ringraziamo Josefa Idem”.
E’ necessario continuare a mantenere viva l’attenzione perchè agli incontri seguano le necessarie azioni, ma per il momento si è scongiurata la chiusura di un luogo della memoria sportiva.