TRIATHLON (Stoccolma). Terza vittoria mondiale quest’anno per la campionessa statunitense Gwen Jorgensen, regina oggi a Stoccolma nella penultima prova del circuito mondiale World Triathlon Series che la proietta in testa al ranking iridato provvisorio. Un’ulteriore medaglia d’Oro che si aggiunge a quelle vinte già dalla Jorgensen a San Diego ed a Yokohama: la gara di oggi l’ha vista sempre in evidenza fin dalla prima impegnativa frazione a nuoto, nel corso della quale si è dettata una netta selezione con la formazione di due gruppi. Uscita decima dall’acqua, ha proseguito con un’ottima frazione ciclistica, nella quale si è mantenuta sempre nel gruppo delle leaders per poi lanciarsi in una velocissima ed inavvicinabile frazione a corsa, imponendosi sulle avversarie nel secondo dei 4 giri previsti, per concludere al traguardo a quasi un minuto di vantaggio dalle altre. Seconda sul podiola britannica Non Stanford, che a distanza di un mese dalla frattura di un polso avvenuta nella gara mondiale di Amburgo, rientra e vince l’Argento. Terza la tedesca Anne Haugh, che anche in questa gara iridata non tradisce i pronostici e conquista un’altra medaglia, dopo i 3 ori, 1 argento ed 1 bronzo già raccolti nelle precedenti tappe.
Buono il bilancio azzurro con una bellissima gara per Alice Betto che dopo il decimo posto di un mese fa ad Amburgo, conferma la posizione nella top ten in questa ulteriore durissima prova: sempre tra le prime e tra le protagoniste sia nel nuoto che nel ciclismo, con la frazione conclusiva di corsa ha tenuto all’attacco di insidiose concorrenti, pur dovendo cedere il passo ad altre più veloci di lei, ma consolida comunque brillantemente il suo valore e livello internazionale. Per la valdostana Charlotte Bonin, un ventunesimo posto, dopo aver realizzato una buona gara, sempre nel gruppo di testa nel nuoto e nel ciclismo, ma con la frazione finale a corsa che le limita i vantaggi precedentemente raccolti. Giornata no invece per l’azzurra delle Fiamme Oro, Anna Maria Mazzetti, che ha concluso trentaseiesima: subito fuori dalla scena agonistica con una prova di nuoto che l’ha vista attardata a circa 50’’ dalle prime, non è riuscita purtroppo a recuperare e a riagganciare il gruppo di testa nella frazione ciclistica, perdendo ogni possibilità di giocarsi la gara nella frazione podistica. Anche per l’azzurra Elena Maria Petrini, una gara non facile: sebbene il buon avvio con la frazione natatoria, ha perso il vantaggio con un ciclismo che non è riuscita ad interpretare ai suoi soliti livelli, subendo i continui sbalzi di ritmo, concludendo trentanovesima.
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Fonte: FITRI