TRIATHLON (Kitzbuhel). Un’incredibile vittoria quella del super campione britannico Alistair Brownlee , per la potenza che ha saputo esprimere nella sua grande performance che gli regala la quattordicesima medaglia mondiale e la quarta della sua carriera proprio a Kitzbühel: una vittoria da solista in questa gara durissima, caratterizzata da un percorso ciclistico con il 22% di pendenza e dalla presenza di tanti atleti prestigiosi pronti a dargli battaglia fino all’ultimo metro.Ma la sua gara è stata come al solito superiore a quella di chiunque altro concorrente ed è stato protagonista impeccabile dalla stoffa olimpica, vincitore anche in questo percorso ‘folle’ come è stato definito dagli stessi atleti: i primi 750m a nuoto nel lago Schwarzsee per poi affrontare difficoltà notevoli con gli 11,55 km mozzafiato in bici tutti in salita e con l’ultimo chilometro con il 17- 22 % di dislivello; infine, 2,55 km di corsa, con 136 metri di dislivello subito all’uscita della T2! E Brownlee sempre brillante ed incalzante, non ha mai rallentato il ritmo fino al traguardo. Ma alle spalle di Bronwnlee, anche un giovane ed insidioso fenomeno , lo spagnolo Mario Mola che ha vinto la medaglia d’Argento a 37’’ di distacco, sorprendendo e mostrando in questo difficile podio mondiale il suo talento. Terzo al traguardo, l’esperto e affidabile Sven Riederer, capace di resistere ad un percorso durissimo ed all’attacco per la conquista della terza piazza del sudafricano Henri Schoeman, che ha dovuto cedere comunque al 32enne svizzero vincitore della medaglia di bronzo mondiale. Gli azzurri Alberto Casadei e Giulio Molinari si sono piazzati rispettivamente trentaquattresimo e trentottesimo: per entrambi una buona prova iniziale di nuoto – Molinari è uscito a 15’’ dal primo e Casadei a 35’’ – il successivo percorso ciclistico così particolare, ha imposto una severa selezione che non ha consentito ai due atleti di tentare il recupero con la frazione finale di corsa.
Dominio della britannica Jodie Stimpson nella gara femminile: alla sua prima vittoria mondiale, dopo i due bronzi vinti a Yokohama e a Madrid, si impone con un distacco di quasi 1 minuto (59’’) dalla seconda classificata, la medaglia d’argento Emma Jackson, tra le prime ad uscire dal nuoto, controllata nel ciclismo e capace ad imporsi sull’iridata Anne Haug nella frazione conclusiva a corsa, aggiudicandosi l’argento. La campionessa tedesca, nonostante la bravura nella frazione ciclistica, non è riuscita ad essere più veloce a piedi della Jackson ed è giunta al traguardo terza, conquistando la medaglia di bronzo. Per la valdostana Charlotte Bonin indicativa prova che la vede concludere in questa dura gara mondiale in ventiquattresima posizione mentre Alice Betto si è ritirata all’inizio della frazione podistica.