Con l’ultima vittoria a Shanghai, l’italiano ha riportato in parità le sfide contro il russo. Ripercorriamo tutti i match tra loro
Il primo confronto tra Sinner e Medvedev risale al 2020, al torneo di Marsiglia, quando il giovane italiano, ancora all’inizio della sua carriera, dimostrò subito il suo potenziale, vincendo il primo set per 6-1. Tuttavia, l’esperienza e la solidità del russo, già allora numero 5 del mondo, emersero nei successivi due set, dove concesse a Sinner solo tre game.
2021: Dominio di Medvedev
Nel 2021, la superiorità di Medvedev continuò a essere evidente. Nei quarti di finale dello stesso torneo di Marsiglia, il russo si impose ancora una volta su Sinner, questa volta in due set (6-2, 6-4). La dinamica del match evidenziava come il russo fosse in grado di mettere in difficoltà l’italiano con il suo tennis difensivo e la sua straordinaria capacità di rispondere in modo efficace anche ai colpi più potenti.
Un altro incontro avvenne alle ATP Finals dello stesso anno, dove Medvedev vinse una delle partite più tirate della serie: 6-0, 6-7(5), 7-6(8). Sinner, entrato come riserva, mostrò le sue qualità, lottando fino al tiebreak decisivo dopo aver subito un “bagel” nel primo set. Nonostante la sconfitta, fu un segnale che l’italiano stava avvicinandosi al livello del russo.
2022-2023: Medvedev Ancora al Comando
Nel 2022, a Vienna, Medvedev sfruttò un Sinner non al massimo della condizione fisica, vincendo 6-4, 6-2 nei quarti di finale. I problemi alla caviglia dell’italiano limitarono le sue capacità, e Medvedev approfittò della situazione per mantenere il suo predominio negli scontri diretti.
La prima parte del 2023 seguì lo stesso copione, con Medvedev che batté Sinner nelle finali di Rotterdam e Miami, entrambe giocate su superfici veloci che favorivano il suo stile di gioco. In tutte e due le occasioni, il russo mostrò la sua capacità di adattarsi durante il match: a Rotterdam, rimontò dopo aver perso il primo set, mentre a Miami sfruttò la stanchezza accumulata da Sinner nella maratona contro Alcaraz.
2023: Il Punto di Svolta per Sinner
Il 2023 segna il punto di svolta nella rivalità, con Sinner che finalmente riesce a infrangere il “tabù Medvedev”. Il primo segnale di cambiamento arrivò a Pechino, dove l’italiano vinse per la prima volta contro il russo in una finale, dominando nei due tiebreak (7-6, 7-6). Quella vittoria diede a Sinner non solo il best ranking di numero 4 al mondo, ma anche la fiducia necessaria per affrontare Medvedev con una nuova consapevolezza.
Poche settimane dopo, a Vienna, Sinner confermò il suo stato di forma con un’altra vittoria in finale, questa volta in tre set (7-6, 4-6, 6-3). Questa vittoria gli consentì di eguagliare il record di Adriano Panatta, diventando il secondo italiano a conquistare dieci titoli ATP.
2024: La Sfida Si Inverte
Nel 2024, la serie tra Sinner e Medvedev ha visto l’italiano ribaltare definitivamente il bilancio a suo favore. La vittoria più importante giunse all’Australian Open, dove Sinner conquistò il suo primo titolo del Grande Slam con una rimonta epica. Dopo aver perso i primi due set, l’italiano cambiò marcia e vinse i successivi tre set, dimostrando una forza mentale e una resistenza fisica straordinaria.
L’anno è proseguito con altre vittorie importanti per Sinner: la semifinale a Miami dominata (6-1, 6-2), e il successo ai quarti di finale degli US Open, che gli valse la sua prima semifinale a New York. L’ultima gioia per l’altoatesino è arrivata proprio oggi a Shanghai.