Venus Williams, che impresa! La tennista statunitense a 43 anni ha superato Camila Giorgi al primo turno del torneo WTA di Birmingham dopo una sfida di 3h17′ sull’erba inglese. Una vittoria da record che la iscrive fra gli “anta” capaci di scrivere pagine storiche nello sport.
Gli “anta” non pesano ai pugili, capaci di prendere a pugni anche il tempo e di spostare indietro le lancette rispetto alla carta d’identità. Basti pensare a Pacquiao, pugile filippino capace di laurearsi del mondo a 40 anni, dopo 71 incontri, 24 anni di attività e 8 titoli mondiali in diverse categorie. Accanto a lui, “Big George” Foreman che vince il suo primo titolo mondiale nel 1973 e l’ultimo nel 1994. E a 45 anni e 9 mesi, diventa il più anziano campione mondiale dei pesi massimi. Dai guantoni ai guanti, il passo è breve: la vita sportiva regala soddisfazioni al portiere della nazionale Dino Zoff, che nell’indimenticabile mondiale spagnolo del 1982 si laurea Campione del Mondo a 40 anni e 135 giorni. Non è stato campione del mondo, ma Stanley Matthews lascia una impronta storica nel calcio inglese: lascia nel 1967, più di dieci anni dopo aver vinto il primo Pallone d’Oro, assegnatogli nel 1956, a 41 anni. Infine, Kazu Miura: il giapponese ha giocato una stagione al Genoa nel 1994/95. Lascia l’Italia a ventotto anni. Ne passano altrettanti e lui è ancora un calciatore professionista nonché uno straordinario esempio di longevità sportiva: gioca ancora al netto sei suoi 56 anni.
E poi ci sono gli immortali.Gli eterni. Una delle imprese più straordinarie è legata al record dell’ora nel ciclismo. Il 18 settembre 2014 il 43enne tedesco Jeins Vogt, pedalando una bici da pista fissa il record in 51,115 km nel velodromo svizzero di Grenchen, chiudendo così in modo memorabile la carriera. Passando dalle due alle quattro ruote, c’è il mito di Fangio che a quaranta anni… inizia a vincere il primo dei quattro titoli mondiali: l’ultimo arriva a 46 anni e 41 giorni. Samuele Papi a 43 anni, è l’unico pallavolista italiano a segnare almeno un punto per 27 stagioni consecutive. Tra i 5 italiani più vincenti di sempre, con i club ha messo in bacheca 6 campionati italiani, 6 Coppe Italia, 8 Supercoppe Italiane, 3 Champions League, 3 Supercoppe Europee e 2 Coppe delle Coppe. Con la Nazionale, invece, 2 Mondiali, 3 Europei, 5 World League e una Coppa del Mondo. Il grande rimpianto rimangono le Olimpiadi. In questo senso, impossibile non citare la medaglia d’oro più longeva risalente ai Giochi del 1912 quando lo svedese Oscar Swahn centra l’oro a 64 anni e 280 giorni. La sua specialità è il tiro al volo e, per la cronaca, parteciperà anche alle Olimpiadi del 1920 e a 72 anni si porterà a casa un bronzo.
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