“Non voglio stare in Formula 1 fino a quarant’anni”, ha detto a inizio settembre nel corso della conferenza stampa del Gran Premio di Monza
Max Verstappen sull’argomento futuro non ha mai avuto voglia di scherzare. Ha ribadito in più occasioni un concetto da non sottovalutare: “Non voglio stare in Formula 1 fino a quarant’anni”, ha detto a inizio settembre nel corso della conferenza stampa del Gran Premio di Monza. E ancora: “Potrei farlo, ma avrei speso metà della mia vita a correre invece che vivere”. Parole che la Red Bull ha ascoltato, annotato e ha deciso – facendo bene – di non cancellare. Anche perché pronunciate dal campione olandese in maniera decisa. Uno che sul pianeta della Formula 1 è sbarcato all’età di 17 anni, con un padre al suo fianco (l’ex pilota Jos) che ha programmato tutto per lui, vittorie comprese.
Non solo. Parlando del suo futuro Verstappen non ha mai nascosto il desiderio di voler sperimentare altre categorie del motorsport. In sostanza, quello che per tutti è l’invincibile Verstappen, il ragazzo cresciuto per raggiungere il successo (che ha, di fatto, raggiunto), sembra con sincerità interessato al mondo che lo aspetta fuori dai tornelli dei paddock della Formula 1.
Le (tante) perplessità
Come detto, Verstappen ha manifestato i dubbi sul suo futuro pesando la voglia di restare o meno nel mondo della Formula 1. Per questo nel 2024 i commenti su un possibile ritiro si sono moltiplicati con il passare del tempo. Complice anche, e soprattutto, il calo di prestazioni della Red Bull e la complessa situazione del suo team, nella lotta fra fazioni che vede contrapposto al padre, da sempre figura fondamentale per Max, il team principal della squadra Chris Horner. La sua scuderia, e prima o poi doveva accadere, appare alla fine un ciclo vincente, in un sorprendente cambio di ruoli dopo un 2023 segnato dal dominio assoluto della stessa Red Bull.
Inoltre, a stancare Max sono le regole sempre più stringenti dettate da FIA e Liberty Media. Per ultimo, l’uso di parolacce da parte dei piloti. Una decisione che per Verstappen è stata l’ennesima prova della mancanza di libertà personale all’interno del circus: “Per me quando è troppo è troppo. Le corse e la Formula 1 continueranno anche senza di me”, aveva spiegato, protestando per questa decisione.
Futuro (quindi) incerto
Questa non è una presa di posizione temporanea. Verstappen si è proprio stancato e per il pluricampione del mondo è solo l’ultimo dei fastidi di un 2024 che lo sta mettendo in discussione. E adesso è arrivata anche la conferma di Helmut Marko, consigliere della squadra da sempre molto legato a Verstappen: “Bisogna prendere Max sul serio, Ha ottenuto molti risultati ma per lui è importante che si goda anche l’intero sport. Se questo diventa sempre più difficile, allora ha un carattere che quando dice: ‘è finita’, lo dice seriamente”, la sua riflessione nel corso di un’intervista rilasciata a Motorsport Total e ripresa dalla Gazzetta dello Sport. E se lo dice lui, bisogna credergli.
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