PERSONAGGI. Sotto il fuoco incrociato delle critiche per il doppio ruolo di politico e sportiva, di onorevole in missione perenne, di appartenente alla Polizia di Stato, Valentina Vezzali prova a difendersi dalle pagine del suo sito. “Dalla mia elezione in Parlamento, ovvero dal 5 marzo, sono in aspettativa non retribuita dalla Polizia di Stato”, scrive la campionessa della Scherma, “Inoltre, anche se ammesso dal regolamento parlamentare, al momento non ricevo alcun compenso da sponsor. Continuo invece con convinzione a ‘usare la mia immagine’ quale testimonial di attività sociali: ad esempio il contributo con le prime foto con Andrea pubblicate su un noto giornale andrà in favore di una associazione benefica”
“Dalla nascita di Andrea, sono in maternità, ma ho comunque portato avanti la mia attività di parlamentare, con la presentazione di proposte di legge, mozioni e interrogazioni, visibili sulla pagina web della Camera“, continua Vezzali, “sul sito della Camera risulta una percentuale molto alta di ‘missioni’, termine usato per indicare anche la maternità: questo dato è stata strumentalizzato e ciò ha dato seguito a una serie di malintesi che si sono trasformati ad opera di alcuni in notizie false. Ringrazio molto coloro che, nonostante questi attacchi, mi sono stati vicini con il loro affetto, anche attraverso i social network e comunico che chiuderò anticipatamente la maternità per essere in aula con l’apertura dei lavori dopo la pausa estiva”.