Mancano tre settimane all’inizio del torneo di Wimbledon, il torneo più prestigioso e ambito del mondo. Un’edizione in cui si annunciano le assenze di alcuni possibili protagonisti
L’edizione numero centotrentasei del torneo di Wimbledon rischia di passare alla storia più a causa delle assenze di rilievo che per gli atleti presenti nel tabellone. Il torneo più prestigioso del mondo, che si disputa come al solito sui campi dell’esclusivo All England Tennis Club, avrà inizio lunedì 3 luglio con il primo turno che sarà aperto come da tradizione dal vincitore dell’anno passato, Novak Djokovic.
Ma a far discutere è soprattutto l’assenza dell’altro fuoriclasse mondiale della racchetta, ovvero Rafa Nadal. Il campione maiorchino ha infatti comunicato qualche giorno fa che il suo periodo di lontananza dai tornei non sarà inferiore ai cinque mesi e che il suo ritorno in campo potrebbe avvenire non prima del 2024.
Non solo Nadal. Anche il tennis italiano è in ansia per le condizioni fisiche di Matteo Berrettini: il 27enne atleta romano, finalista nel 2021, dovrebbe recuperare in tempo dal problema agli addominali che lo ha costretto a saltare l’intera stagione sulla terra battuta ma la sua forma fisica ad oggi è un rebus.
E se Atene piange, Sparta di certo non ride. La Gran Bretagna ad esempio, la cui ultima vittoria nel torneo di casa risale al 2016 grazie all’exploit di Andy Murray. Oggi però le premesse non sono delle migliori: i tennisti del Regno Unito non sembrano in grado di competere per il successo finale.
Wimbledon, fioccano gli infortuni: l’ultimo forfait scuote la Gran Bretagna
E se anche i pochi talenti in circolazione si infortunano, il sogno di trionfare a Wimbledon è destinato a restare chiuso in un cassetto. Per questa ragione il forfait del ventunenne londinese Jack Draper è stato accolto con particolare disappunto da critici e appassionati. Draper, che sta al tennis inglese come Sinner a quello italiano, era considerato un possibile outsider nella prossima edizione del torneo londinese.
Un serio infortunio a una spalla rimediato nel corso di un allenamento in vista del suo esordio al Roland Garros gli impedirà di prendere parte all’evento più sentito dell’anno. “Purtroppo non ho la possibilità di giocare sull’erba – ha dichiarato Draper – la mia spalla necessita di riposo e fisioterapia. Ma Wimbledon non finisce quest’anno, nel 2024 ci sarò per regalare grandi soddisfazioni ai miei tifosi“. Un brutto annuncio, che inciderà sul tabellone del prossimo Wimbledon. Cambieranno anche le gerarchie? Difficile dirlo, intanto i fan si sfregano le mani.